Il palazzo presso la scalinata dell'Ara coeli fu acquistato nel 1633 dalla vedova di Angelo Massimo: ci visse gli ultimi anni con il figlio, che le allietò la vecchiaia con 18 nipoti; uno di questi si chiamava Francesco (1635-1707), che nel 1673 fu nominato vicecastellano di Castel S.Angelo. Forse fu costui la persona menzionata in epigrafe, poiché ebbe ruolo decisivo nelle sistemazioni e restauri effettuati sul palazzo nella seconda metà del '600; tuttavia nelle notizie che lo riguardano non ho mai trovato il titolo marchionale. Sicuramente marchese fu un successivo Francesco (1730-1801), dignitario e diplomatico pontificio, che però apparteneva al ramo famigliare di Roccasecca, e non di Rignano, ramo che possedette il palazzo all'Ara coeli. È da escludere un ulteriore più recente Francesco che nel 1828 ebbe il titolo di duca di Rignano.
Il marchese Angelo Massimo (1679-1755), figlio di Francesco (il primo sopra menzionato), è qui ricordato (vedi i
thumbnail) per aver ampliato e migliorato la condizione di un giardino avito; probabilmente però il parco era annesso ad altra abitazione di famiglia (la
Villa Massimo che si affaccia sul viale omonimo), visto che nella targa 3 si parla di boschetti e frutteti estesi fino a via Nomentana, decisamente troppo lontana da piazza dell'Ara coeli.