Fu vescovo di Nepi nel IX sec.
Epigrafe interessante perché mostra che l'abitudine del copia-incolla era già praticata oltre un millennio fa. Infatti questa dedica sepolcrale al vescovo Celso da parte del suo successore Grazioso riprende alla lettera l'epitaffio di papa
Gregorio Magno, ricostruito da antiche trascrizioni e leggibile nelle
Grotte Vaticane: un testo in distici elegiaci che doveva essere diffuso anche oralmente e considerato modello per una celebrazione
post mortem; qui addirittura vengono attribuiti al vescovo nepesino meriti spettanti al solo Gregorio, come la conversione degli Angli. Ma rispetto al moderno copia-incolla effettuato grazie al PC, qui si evidenziano numerose differenze ortografiche (come la B al posto della V in molti casi, la D al posto della T ecc.) e fraintendimenti più vistosi: DONIS per BONIS, MONIUS per MONITIS, MUSYCA per MYSTICA, EACTUS per FACTUS. Il compilatore della nostra iscrizione di suo (a parte gli errori) ha aggiunto solo le ultime 3 righe, e alla quinta riga ha mutato il PONTIFICIS originale con EPS=Episcopi.
Nel
thumbnail offro un ingrandimento per consentire al lettore un controllo diretto.