Cardinale dal 1596, fu papa dal 16/5/1605. Durante il suo pontificato ci fu la rottura con la Serenissima Repubblica di Venezia, che rivendicò il diritto di processare preti accusati di reati comuni.
Qui è ricordato per aver fatto rialzare il pavimento della chiesa dei
SS.Quirico e Giulitta, soggetta a frequenti allagamenti.
Nella scritta inferiore è ricordato un precedente restauro effettuato nel piano di risistemazione urbana voluto da
Sisto IV verso la fine del sec. XV; l'epigrafe, in distici elegiaci, attribuita all'umanista
Aurelio Brandolini, immagina che il piccolo Quirico con sua madre Giulitta possa vedere la sua chiesa restaurata, e fa le lodi di papa Sisto che rinnovò ponti, mura, templi, vie.