Secondo una Passio Marciano era un senatore romano cui era appena morto il figlio Giovanni; durante il trasporto funebre incontrarono sulla via Flaminia due cristiani portati al supplizio, il presbitero Abbondio e il diacono Abbondanzio; costoro rivolsero preghiere al giovane morto, che riprese a vivere. Al miracolo Marciano si convertì e chiese il battesimo per sé e per il figlio. A questo punto tutti e quattro furono decapitati. Una santa donna, Teodora, ne raccolse i resti e li seppellì in un suo campo ai piedi del monte Soratte. Era l'anno 304, imperatore Diocleziano. Nel 998, secondo tradizione, le reliquie di Marciano e del figlio furono traslate nella cattedrale di Civita Castellana.
Diversi dettagli di questa leggenda suonano strani; forse quello meno credibile è che un senatore romano avesse dato al figlio un nome ebraico (Giovanni), già importante nella storia cristiana; certo, può essere che la Passio registri il nome nuovo, dato dopo il battesimo; ma resta anche il dubbio sulla tolleranza delle guardie che scortavano i destinati al supplizio: permisero che si facessero preghiere per la resurrezione e che si battezzassero i convertiti?! Comunque Marciano e Giovanni sono oggi i patroni di Civita Castellana e come tali onorati e celebrati. Divo Zadi è stato vescovo di Civita dal 1989 al 2007. |