Figlio del re di Sardegna
Vittorio Amedeo III, di salute cagionevole ma di devota e rigorosa fede cristiana, successe al padre nel 1796, con non grande tempra di regnante e in una situazione di politica internazionale drammatica: la Francia napoleonica stava gradualmente spodestandolo dai suoi domini, che nel 1798 si ridussero alla sola Sardegna. Visse esule i suoi ultimi anni a Napoli e Roma. Nel 1802 abdicò in favore del fratello
Vittorio Emanuele I.
Qui è ricordata anche la moglie
Maria Clotilde, sorella del re ghigliottinato Luigi XVI, devota cristiana come il marito, che seguì nell'esilio fino alla morte, a Napoli per febbre tifoidea.