Insegnò filosofia nei licei e all'università di Roma, cercando di conciliare il socialismo, il pensiero di Mazzini e i profeti biblici; allo scoppio della I Guerra Mondiale fu espulso dal Partito Socialista. Morì suicida. Padre
Agostino Gemelli, poi fondatore e primo rettore dell'Università Cattolica, su
Vita e Pensiero scrisse al proposito queste incredibili parole:
"Un ebreo, professore di scuole medie, gran filosofo, grande socialista, Felice Momigliano è morto suicida [...]. Ma se insieme col Positivismo, il Socialismo, il Libero Pensiero e con il Momigliano morissero tutti i giudei che continuano l’opera dei giudei che hanno crocifisso Nostro Signore, non è vero che al mondo si starebbe meglio?".