Colto gesuita, fu teologo di punta contro le dottrine protestanti. Nel 1599 fu nominato cardinale, nel 1602 arcivescovo di Capua; fu consultore del Sant'Uffizio e in questa veste partecipò al processo contro
Giordano Bruno e poi a quello contro
Galileo, pur non essendo fra i più aspri critici dello scienziato. Venne santificato nel 1930 e dichiarato Dottore della Chiesa nel 1931.