Cordaio di mestiere, mitragliere in fanteria, dopo l'Armistizio (8/9/1943) fu fatto prigioniero dai tedeschi e inviato in campo di concentramento; durante il trasporto però riuscì a fuggire e tornare nel paese natale. Le truppe tedesche qui di stanza attuarono requisizioni e saccheggi e suscitarono l'opposizione dei locali che passarono al contrattacco, appoggiati da nostri ex-militari passati alla resistenza. Nello scontro venne fatto prigioniero, torturato ed ucciso, assieme ad altri 22 compagni di lotta. È stato insignito di medaglia d'oro al V.M. alla memoria. |