Figlio di un ufficiale, seguì la famiglia in numerosi trasferimenti. Scrisse romanzi (Ragazzi di vita) e poesie (Le ceneri di Gramsci); collaborò a giornali come commentatore libero e critico e si dedicò in ultimo alla regia cinematografica, soprattutto rivisitando originalmente alcuni capolavori letterari (fra gli altri titoli Medea e Decameron). L'omosessualità, non celata, fu all'origine della sua morte violenta. |