Postulatore dell'ordine dei Frati Minimi, rettore della chiesa, ridiede impulso alla vita del santuario di Paola, che era stato abbandonato una prima volta per la soppressione degli ordini religiosi decretata nel 1806 da Giuseppe Bonaparte, re napoleonico delle Due Sicilie, e di nuovo sancita nel 1866 dal neonato Regno d'Italia. Nel 1901 padre Agostino Donadio stipulò con il Comune di Paola un contratto di enfiteusi che assegnava ai Frati Minimi la gestione del santuario per 90 anni col pagamento di un canone annuo. Tornarono i frati e la chiesa venne restaurata ed abbellita. |