Fece carriera nel Partito Nazionale Fascista fino a diventare podestà di Ispica dal 1933 al 1940 e presidente della provincia di Ragusa dal 1940 al 1943. Nel 1934 promosse la richiesta di ribattezzare il comune di
Spaccaforno con l'antico nome di Ispica. Nel dopoguerra continuò l'attività politica nelle file del Movimento Sociale Italiano, come sindaco di Ispica dal 1956 al 1958 e poi come senatore.