Era uno degli alti magistrati (
quattuorviri iure dicundo) di Verona alla metà del I sec. d.C., quando la porta dei Leoni venne ristrutturata.
Il suo nome è immortalato sull'arco di
Porta dei Leoni. Su lapide separata sono riportati i nomi dei
quattuorviri iure dicundo che fecero costruire la porta originaria.