Uomo di intelligenza eclettica, si diplomò perito agronomo, laureandosi poi in Fisica e Matematica a Perugia, in Architettura ed Ingegneria a Roma. Intanto si prestava anche alla politica nel Consiglio comunale della sua città che nel 1848 lo elesse deputato alla Costituente della Repubblica Romana. Al ritorno del pontefice dovette esulare, a Torino e Firenze. Cominciò ad interessarsi alle nascenti ferrovie, realizzando un progetto per la linea del Colle di Tenda. Nel 1860 l'amicizia con Marco Minghetti lo chiamò a Bologna come capo dell’Ufficio tecnico municipale; qui realizzò diverse modernizzazioni della pianta urbana. Dal 1865 fu deputato al Parlamento, attivo soprattutto nella intensificazione delle linee ferroviarie della penisola.
Qui è ricordato perché nel 1866 collaborò con Antonio Zannoni alla ristrutturazione del palazzo
Guidotti nell'area della nuova piazza Cavour.