Pur ereditando e gestendo la
casa editrice di famiglia, diede spazio alla sua grande passione per il teatro, diventando nel 1931 presidente della Filodrammatica di Bologna e poi sovrintendente del Teatro Comunale; nel 1954 fu tra i promotori del Festival shakespeariano a Verona e nel 1972 ebbe la sovrintendenza dell'Arena, mostrando notevoli capacità di impresario.