Figlio dell'imperatore
Settimio Severo, che gli cambiò il nome Lucio Settimio Bassiano in Marco Aurelio Antonino per mostrarlo erede di quella precedente dinastia imperiale, ricevette il titolo di Augusto nel 198 ma ebbe il pieno potere solo nel 210, alla morte del padre. Condivise il ruolo imperiale col fratello Geta, che però uccise pochi mesi dopo. Il soprannome con cui è più noto gli derivò dal mantello celtico con cappuccio che era solito indossare. Aumentò la paga dei soldati, indispensabili per arginare le sempre più frequenti incursioni di popolazioni esterne ai confini dell'impero; per far fronte a questa crescita della spesa pubblica ridusse del 25% la percentuale di argento nel denario, che da allora si chiamò antoniniano; e forse per lo stesso motivo, unito a semplice demagogia, emanò la
Constitutio antoniniana con cui veniva ampiamente esteso il diritto di cittadinanza: in questo modo i nuovi cittadini sarebbero stati sottoposti alla tassa di successione. Venne ucciso da un pretoriano mentre preparava una spedizione militare contro i Parti in oriente.
L'identificazione poggia solo sulla notevole somiglianza di questo busto con quelli sicuramente a lui attribuibili; non so però spiegarmi perché si trovi inserito nella facciata di un palazzo in questa piazza fiorentina.