Imprenditore che aveva buone entrature nell'amministrazione pontificia, promosse collegamenti ferroviari per il suo paese e sviluppo edilizio; dopo l'Unità fu consigliere alla Provincia fino al 1886 e presidente dal 1889 al 1895. Nel 1877 era stato nominato marchese dal re, nel 1882 senatore. Morì assassinato da un paziente del manicomio.
Il
palazzo, fatto costruire alla metà del '500 dalla famiglia Muti, passò poi ad altri proprietari e fu acquistato da Filippo Berardi nel 1864.