La lapide imponeva agli albergatori la segnalazione di eventuali malattie fra gli ospiti, a frenare possibili effetti epidemici in occasione del Giubileo (1750), quando l'affluenza di pellegrini in Roma rendeva più facili i contagi. La Confraternita della Divina Perseveranza, istituita nel 1663, era preposta al controllo del diffondersi dei morbi e all'assistenza dei malati. |