Poeta, panegirista, antiquario, viaggiò molto in Italia; nel 1625 fu ascritto all'
Accademia dei Lincei; il papa Urbano VIII gli assegnò una cattedra di eloquenza a Bologna, di brevissima durata per la morte precoce.
Era conosciuto anche col cognome latinizzato in Justus Ryckius e italianizzato in Giusto Riquio.
La scritta è inserita nella pavimentazione della piazza dove sorge il
palazzo Cesi.