Di nobile famiglia, ebbe incarichi amministrativi nella sua città; colto letterato, socio di diverse Accademie, nel 1625 venne ascritto all'
Accademia dei Lincei, associazione caldeggiata da Galilei, che era divenuto suo amico; con il grande scienziato ebbe un fitto carteggio. Per l'amico studiò e progettò diversi strumenti scientifici.
La scritta è inserita nella pavimentazione della piazza dove sorge il
palazzo Cesi.