Accademico della Crusca dal 1607, entrò in amicizia con Galilei, che nel 1621 ne caldeggiò l'ingresso nell'
Accademia dei Lincei; i suoi interessi si concentravano sulla Matematica e l'Astronomia. Per curare il patrimonio terriero famigliare nel 1630 si occupò anche di questioni idrauliche.
La scritta è inserita nella pavimentazione della piazza dove sorge il
palazzo Cesi.