Con il nome di
Strafexpedition (= "spedizione punitiva") è passata alla storia la manovra di aggiramento che lo Stato Maggiore austriaco intese sferrare attraverso il Trentino per giungere fino al Po e prendere alle spalle le postazioni italiane schierate sull'Isonzo e sul Piave, costringendole alla resa. Dalla
Val d'Adige alla Valsugana l'esercito italiano compì eroiche imprese per arginare questo pericolo. Sull'altipiano di Asiago accorse anche il VII battaglione Bersaglieri ciclisti; mentre si radunava per le consegne venne colpito da una granata austriaca che produsse 79 morti e centinaia di feriti.