Pronipote di Giulio Cesare, ne ereditò il ruolo, sconfiggendo il suo principale antagonista, Marco Antonio, e rivoluzionando le regole istituzionali della
Res publica romanorum. È con lui che nacque l'Impero.
Nel resoconto delle opere da lui compiute (
Res gestae) Ottaviano Augusto diede conto anche del completamento della
Basilica Iulia, iniziata da suo prozio
Giulio Cesare e rimasta interrotta; un incendio rese poi necessaria una ricostruzione dell'edificio.
Nel testo Ottaviano chiama Cesare "mio padre" perché da lui fu adottato come figlio ed erede.