Vissuto nel periodo dell'Impero romano diviso in 4 parti (Tetrarchia: 2 Augusti e 2 Cesari), figlio dell'Augusto Massimiano, si autoproclamò imperatore con l'appoggio dei pretoriani ma senza il beneplacito del senato, per cui fu visto come un usurpatore. Cercò di scendere a patti con l'Augusto d'occidente, Costantino, ma infine con lui giunse allo scontro decisivo presso ponte Milvio, dove trovò la morte.
Il prefetto del Pretorio Manilio Rusticiano dedicò a Massenzio la statua di cui è rimasto il basamento con
epigrafe.