Dottore di diritto, fece carriera con papa Paolo IV come giurista e diplomatico. Fu poi nominato cardinale ed eletto papa nel 1572. A lui si deve l'ultima riforma del calendario (1582): da quella di Giulio Cesare si era accumulata una sfasatura di 11 giorni rispetto all'anno solare (a quei tempi il solstizio d'inverno cadeva il 13 dicembre, e ad allora risale l'adagio "Santa Lucia: il giorno più corto che ci sia"). Per pareggiare i conti si portò avanti il calendario di 11 giorni e si stabilì che gli anni secolari non fossero bisestili tranne quelli divisibili per 400.
Qui è ricordato perché diede impulso alla costruzione (1581-83) della nuova grande sede per il
Collegio Romano, istituzione voluta da
S.Ignazio di Loyola, dopo la fondazione della Compagnia di Gesù, per l'istruzione dai primi rudimenti agli studi universitari. L'istituto rimase funzionante con insegnanti gesuiti fino alla confisca da parte del Regno d'Italia nel 1870, quando vi fu insediato il
liceo classico statale Ennio Quirino Visconti.