Amico di
Pascoli, allievo di
Carducci, fu insegnante liceale, filologo italianista e poeta. Col procedere dell'età fu colpito da una malattia mentale che lo costrinse al ricovero ospedaliero.
Al numero 146 della via c'è la casa dove visse, con la targa marmorea; al numero 177 la casa natale, con i cartelli metallici informativi (primo
thumbnail). Nell'ultimo
thumbnail busto e lapide sulla sua tomba nella Certosa di Bologna.
Nella targa è scritto 1906 l'anno di morte, ma tutte le altre fonti concordano sul 1905.