Ebrea, scampò alla retata nazista del 16/10/1943 perché non era in casa quando venne prelevato il resto della sua famiglia. Dopo la Liberazione si spese perché la memoria del genocidio non svanisse e i responsabili venissero perseguiti: andò fino in Argentina per scovare Erich Priebke, uno dei responsabili del massacro alle
Fosse Ardeatine.
La targa è accolta in archivio perché non ha funzione toponomastica (nomina un viale dentro un parco) ed è anche priva delle indicazioni del comune di Roma per numerare i rioni.
L'area è recintata e dal 1996 attrezzata a parco (
Parco della pace, dedicato a
Yitzhak Rabin).