Poeta in lingua turca, insegnante, per le sue idee comuniste fu costretto all'esilio in Unione Sovietica. Tornato in patria, non sfuggì a controlli polizieschi e anche a due condanne, con non pochi anni di carcere. Scrisse poesie, romanzi, drammi e collaborò a diverse testate giornalistiche; tutte le sue opere in Turchia vennero censurate e non poterono circolare liberamente e in lingua originale. Riebbe la libertà nel 1949, ma subì ben due attentati e preferì nuovamente emigrare in Russia.
L'area è recintata e dal 1996 attrezzata a parco (
Parco della pace, dedicato a
Yitzhak Rabin).