A Bologna studiò Diritto, si sposò, ebbe 5 figli e rimase vedovo; iniziò la carriera ecclesiastica con incarichi diplomatici. Nominato nel 1512 Conte Palatino dall'imperatore
Massimiliano I e dal papa vescovo di Feltre (diocesi cui nel 1520 rinunciò a favore del fratello Tommaso), nel 1517 ricevette da
Leone X la porpora cardinalizia. Svolse un'importante ambasceria presso il re Enrico VIII, che gli conferì il titolo di "cardinale protettore d'Inghilterra". Nel 1523 fu preposto alla diocesi di Bologna (cui rinunciò nel 1526 a favore del figlio
Alessandro). Svolse con grande equilibrio gli incarichi a lui affidati in un periodo cruciale della storia europea.
La targa ricorda pure che la lastra sepolcrale, ora nel portico esterno, fu ritrovata durante i lavori di restauro della chiesa nel 1868.
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