Nelle
Dissertazioni di Antonmaria Lupi (1785) leggo che questa lapide fu trovata in catacombe romane nel 1727 e poi ricollocata nel portico di S.Maria in Trastevere: visto che il personaggio era un pagano vissuto probabilmente all'epoca dell'imperatore Nerva (fine I sec. d.C) la lastra deve essere stata materiale di riutilizzo -se davvero fu trovata in un cimitero cristiano. Il personaggio, Marco Cocceio Ambrogio, un liberto imperiale preposto alla cura dell'abito bianco cerimoniale per i trionfi, dedicò la lapide tombale alla moglie Cocceia Nice, con cui visse 45 anni ed 11 giorni senza mai un dissapore; viene citato anche il loro figlio, assistente archivista (e definito "schiavo nato in casa" -N. VERNA-, quindi con uno
status diverso da quello dei genitori). L'acronimo HMHNS significa
Hoc Monumentum Heredem Non Sequitur/Sequetur; il senso della frase è che il monumento non rientra/rientrerà nell'eredità. Seguono le misure dell'area sepolcrale.