Interessato al cinema d'avanguardia, a Parigi frequentò i surrealisti, conobbe Breton, Dalì, Magritte. Le sue prime prove di ripresa suscitarono polemiche e lo trovarono su posizioni anticlericali, ribelli e scandalose. La guerra civile in Spagna lo indusse a trovare rifugio negli USA e in Messico, dove realizzò le pellicole che gli diedero la fama, da
Viridiana (1960) a
Bella di giorno (1967), al surreale
La via lattea (1968), a
Il fascino discreto della borghesia (1972), che vinse l'Oscar come migliore film straniero.
La targa è un falso: Buñuel non è mai passato da Carrara; questo ed
altri falsi sono una trovata dell'artista Francesco Fossati intitolata
Fake history.