Operaia, comunista, per la sua relazione con
Remo Scappini venne continuamente perseguitata dalla polizia fascista; si poterono sposare solo quando Remo tornò libero dopo 9 anni di carcere; lo seguì dopo l'Armistizio nell'azione partigiana a Milano e a Genova; subì diversi arresti e fu condannata alla deportazione in Germania ma riuscì ad evadere. Al termine della guerra fu insignita di medaglia d'argento al V.M.