Nel 1909 si costituì l'AEM (Azienda Elettrica Municipale), che nel 1926 divenne AEG (Azienda Elettrica del Governatorato di Roma); l'azienda nel 1937 ricevette dal Governatorato la gestione degli acquedotti e diventò AGEA (Azienda Governatoriale Elettricità e Acque). Nel 1945 AGEA diventò ACEA Azienda Comunale dell'Elettricità e delle Acque, che nel 1964 ebbe il controllo di tutta la rete idrica romana; nel 1984 si dedicò pure alla produzione di energia termica da smaltimento di rifiuti e -nel 1985- alla depurazione delle acque reflue. Nel 1989 restò la sigla, ma per significare Azienda Comunale dell'Energia e dell'Ambiente. Nel 2018 ACEA fece accordi per lo sviluppo di una rete di comunicazione a banda ultralarga e nel 2019 entrò nel mercato della distribuzione del gas. Attualmente da questo edificio si accede ad un
impianto di sollevamento dell’
Acqua Vergine.
La targa è inclusa nell'archivio perché l'ente con questo nome non esiste più e quindi la scritta dà solo una memoria storica. Oggi l'acronimo AGEA significa tutt'altra cosa: "AGenzia per le Erogazioni in Agricoltura".