Prete, per le sue idee libertarie antiborboniche nel 1849 fu arrestato e condannato; dal carcere di Nisida passò all'esilio in Inghilterra. Tornato in patria nel 1860, si candidò al Parlamento di Torino, con successo, ma la sua elezione venne successivamente annullata; tornò a fare il canonico a Rutigliano (Ba). |