Appassionato ed esperto di numismatica ed archeologia, a Napoli nel periodo napoleonico (1806-1815) ebbe incarichi di rilievo; fra l'altro continuò l'impegno per gli scavi di Pompei. Nel 1812 pubblicò Descriptio nummorum veterum Italiae quae ipse collegit et ordine geographico disposuit. Anche dopo il ritorno dei Borboni poté occuparsi di archeologia e fu nominato segretario perpetuo dell'Accademia Ercolanese. |