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Nome e Cognome Olio d'oliva
Dove si trova via Colombo 3 - Gallipoli, LE
Categoria varia
Segnalato da Sandro Vallocchia
Vicino alla rampa di discesa del mercato ittico erano un tempo situate le "pile regie": erano 4 enormi vasche di pietra (di marmo dopo il 1806), ognuna delle quali aveva la capacità di 1620 litri, pari a undici salme d'olio. Erano i recipienti in cui veniva versato l'olio destinato al commercio estero, che un gabelliere (impiegato del fisco) misurava per riscuotere la tassa di esportazione.
D'Annunzio viene menzionato perché Umberto Biancamano, marinaio di Gallipoli, fu, con lui, uno dei 30 partecipanti all'audace raid che il poeta raccontò nelle pagine diaristiche La beffa di Buccari (1918). Questa fu un'impresa simbolica: nella notte tra il 10 e l'11 febbraio 1918 tre MAS entrarono nella baia di Buccari (Bakar, oggi Croazia, vicino a Fiume), per silurare navi nemiche; non ci fu nessun affondamento perché le reti di protezione fermarono i siluri, ma la mattina galleggiavano in acqua bottiglie con volantini propagandistici. D'Annunzio, nel ricordare Biancamano, scriveva: "è nato nella bianca Gallipoli, all'ombra dei più pingui ulivi salentini. E m'immagino, per propiziare la bonaccia, ch'egli abbia portato su la sua spalla, dalle posture scolpite nella roccia alle pile regie, un grande otre di quell'olio d'oro lieve."
La targa, apposta nel 1932 quando fu inaugurato il nuovo mercato del pesce, venne distrutta da bombardamenti nel 1943; nel 2014 è stata rifatta.
 
     
 
 
(Testo)

IN QUESTO SITO FURONO LE PILE REGIE
DI QUESTO MARMO FORMATE
E CONTARONO TANTE SALME D'OLIO
QUANTE SONO LE STELLE IN FIRMAMENTO
DI ESSE PARLANO I SECOLI
DELLA STORIA MUNICIPALE DI GALLIPOLI
DONDE IL SEI DICEMBRE SCOCCAVA
ECHEGGIANDO OGNI ANNO PER IL MONDO
LA «VOCE DEGLI OLII»
E CON LE BANDIERE DI TUTTE LE NAZIONI
NE RIDONDAVA L'ORO METALLICO
AL CAMBIO DELL'ORO LIQUIDO.
PER ESSE FU QUI NEL 1740
IL SECONDO CONSOLATO DEL MARE NEL REAME
PER ESSE FU QUI DETTATO NEL 1743
IL PRIMO DOCUMENTO SINDACALE
SCOLPITO IN LASTRE MARMOREE CUSTODITE NEL MUSEO.
RICORDIAMOLE COME LE RICORDÒ
GABRIELE D'ANNUNZIO NE «LA BEFFA DI BUCCARI»
DOVE UMBERTO BIANCAMANO DI GALLIPOLI
CHE FU UNO DEI «TRENTA IN UNA SORTE»
FU SOMIGLIATO AL «GABELLIERE DALL'ASTA DI BRONZO»
PER LA MISURA DELL'OLIO D'ORO LIEVE
DALLE POSTURE SCOLPITE NELLA ROCCIA
PORTATO ALLE PILE REGIE DELLA BIANCA GALLIPOLI»


Iscrizione apposta nel 1932 ed oggi 27 settembre 2014 ripristinata
con il patrocinio dell’Amministrazione comunale
a cura e spese dell’Associazione Gallipoli Nostra


foto Vallocchia
 
 
     
 
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