Studiò all'Accademia di Bologna e fu scultore apprezzato nel primo '900; partecipò ad importanti esposizioni e realizzò molte sculture monumentali e sepolcrali (alla Certosa). Suo è il
monumento che celebra i caduti dell'8 agosto 1848 nella piazza omonima a Bologna.
Le due sculture, che raffigurano "La speranza che risolleva la vita" e "L'arte che sconfigge la malattia", furono realizzate per la scala d'ingresso dell'
Ospedale Bellaria, sorto fra il 1927 e il 1930 per la cura dei malati di tubercolosi.