Erano figli di un avvocato funzionario della Camera dei deputati; con l'emanazione delle leggi razziali del 1938 furono espulsi dalla scuola pubblica; il 16 ottobre 1943 -assieme al padre
Carlo, alla madre
Fortunata e alla sorella
Adriana- furono tra gli oltre 1000
rastrellati dai nazisti per le case di Roma e deportati nel lager di Auschwitz, dove trovarono la morte.
L'11/1/2012, per commemorarli, sono state posate nel selciato 5 "
pietre d'inciampo" in via Torlonia 9, davanti alla casa dove abitarono.