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Insegnante, fu nel 1919 tra i fondatori del Partito Popolare Italiano (di ispirazione cattolica). Ritiratosi dalla scena politica durante il Fascismo, vi ritornò dopo la II Guerra Mondiale militando nelle file della Democrazia Cristiana. Per due volte eletto Presidente della Camera dei Deputati, divenne Presidente della Repubblica nel 1955. |
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(Testo)
DISCORSO DEL SIG. PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL PALAZZO DI CITTA’ --- "SIGNOR SINDACO, VOGLIO AFFIDARE A LEI PER L’UFFICIO CHE COSI’ VOLENTEROSAMENTE ED EFFICIENTEMENTE RICOPRE, IL MIO RINGRAZIAMENTO ALLA CITTADINANZA PER L’ACCOGLIENZA CHE HO RICEVUTO E CHE HA TROVATO FELICE ECO NELLE PAROLE CHE ELLA HA AVUTO L’AMABILITA’ DI RIVOLGERMI PERSONALMENTE.
QUESTA CIRCOSTANZA E’ STATA PER ME OCCASIONE DI FAR RISORGERE TANTI RICORDI NELLA MIA MENTE, SE VI E’ UNO INFATTI, NON SALERNITANO, CHE HA POTUTO ESSERE TESTIMONE FRA I PIÙ DIRETTI DEI DOLORI MATERIALI E MORALI A VOI INFLITTI DALL’ULTIMA GUERRA E DELLE MUTILAZIONI A CUI LA CITTA’ FU SOTTOPOSTA, QUESTI SONO CERTAMENTE IO, POICHÉ NELL’ANNO 1944, FACENDO PARTE QUALE MINISTRO DELL’INDUSTRIA DEL PRIMO GOVERNO NAZIONALE SORTO DOPO LA LIBERAZIONE DI ROMA, EBBI OCCASIONE DI TRASCORRERE A VIETRI DI SALERNO ALCUNI MESI DELLA MIA PIU INTENSA ATTIVITA’ E RICORDO DI ESSERMI ANCHE ALLORA SENTITO VICINO, CON AMMIRATO SENSO DI FRATERNITA’, ALLO SFORZO SILENZIOSO, PAZIENTE, TENACE CHE GIA’ LA POPOLAZIONE, IN MEZZO A PRIVAZIONI DI OGNI SORTA E, DICIAMOLO ANCHE SENZA RISENTIMENTO, AD UMILIAZIONI IMMERITATE, CONDUCEVA PER LA PROPRIA RESURREZIONE.
IL SECONDO RISORGIMENTO D’ITALIA, NEL SUO ASPETTO ECONOMICO E, PER DIR COSI’, MATERIALE DOPO QUELLO POLITICO E MORALE RAPPRESENTATO DALLA RESISTENZA, E’ VERAMENTE LA SOMMA DEI DURI CORAGGIOSI SFORZI CHE LE MAGGIORI CITTA’ ITALIANE HANNO FATTO PER RICOSTRUIRE QUANTO LA GUERRA AVEVA DISTRUTTO. E SALERNO E’ TRA LE PRIME. IO TROVO CHE IL RICONOSCIMENTO PUR TARDIVO CHE VIENE ALLA NOSTRA CITTA’ E' DEL MERITATO. VOGLIO ESPRIMERE A VOI TUTTI IL MIO COMPIACIMENTO ED AGGIUNGERE, SENZA RICORRERE ALLA RETORICA, LA MIA AMMIRAZIONE PER L’ATTIVA INTELLIGENTE FATICA CHE TUTTORA VOI AFFRONTATE PER DARE ALLA VOSTRA SALERNO UNA FISIONOMIA DI UNA CITTA’ MODERNA E DINAMICA NON SECONDA NEPPURE OGGI AD ALCUNA DELLE CITTA’ DEL MEZZOGIORNO.
SALERNO, 28 MAGGIO 1960 |
foto Vallocchia
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