Antifascista, insegnante, capitano degli Alpini nel 1943, dopo l'Armistizio aderì alla Resistenza militando nelle brigate di Giustizia e Libertà; con
Luigi Meneghello costituì il gruppo dei "
piccoli maestri", attivo dal Bellunese al Vicentino. Ferito gravemente ad una mano venne curato all'Istituto Rizzoli di Bologna e poi accettò di comandare la
brigata Matteotti "Montagna" nell'alta valle del Reno, che nell'ottobre 1944 si collegò con le truppe Alleate nella zona di Porretta. Venne ucciso mentre cercava di recuperare i cadaveri di compagni caduti in uno scontro con le truppe tedesche.