Benedettino, vescovo di Imola, fu eletto papa il 13/3/1800 nel conclave che si tenne a Venezia perché Roma era occupata dalle armate francesi; il precedente papa,
Pio VI, era morto prigioniero a Valences. Nel 1804 unse imperatore Napoleone a Parigi; ma i rapporti tra i due restarono tesi, fino a che Bonaparte fece arrestare il papa nel 1809, obbligandolo a risiedere a Savona e poi a Fontainebleau. Solo nel 1814 Pio VII poté rientrare a Roma; nuovamente dovette riparare a Genova l'anno dopo, in seguito alle operazioni militari scatenate dal re di Napoli Gioacchino Murat all'indomani della fuga di Napoleone dall'isola d'Elba.
Le due targhe, datate 1823, 24° anno di pontificato di Pio VII, illustrano le opere che il papa fece eseguire per nobilitare il principale accesso -da nord- alla città eterna: i due
emicicli con le due fontane, i due palazzi gemelli che dalla porta si protendono verso il centro città (lapide 2) e locali adibiti all'esposizione pubblica delle opere realizzate dai molti pittori che da tutta Europa giungevano a Roma per ispirarsi (lapide 1). Il piano di abbellimento della piazza fu affidato all'architetto
Valadier.