Villa di antiche origini, che prese questo nome quando fu acquistata da un Alamanno di Averardo Salviati nel 1531; fu ricostruita e poi, con restauri e rifacimenti nei secoli, passò a diversi proprietari, mantenendo però il nome. Oggi è diventata un hotel di lusso. La celebrità del luogo è sottolineata dalla menzione che ne fece
Francesco Redi nel suo
Bacco in Toscana (1685).