A 15 anni dalla fine del Fascismo una parte d'Italia temette che potesse risorgere dalle sue ceneri, poiché il partito che ne era l'erede, il Movimento Sociale Italiano, si trovò ad appoggiare in Parlamento il governo Tambroni. Ci furono manifestazioni antifasciste in numerose città d'Italia e dietro ordine governativo la polizia esercitò in alcuni casi una dura repressione. Il 7 luglio del 1960 i manifestanti di Reggio Emilia furono caricati lasciando sul terreno 5 morti e 19 feriti.
Colpisce il fatto che qui, poco distante, ci sia anche la targa che commemora il
capo del governo che in quel 1960 diede ordine alla polizia di intervenire con durezza contro i manifestanti.