Avvocato, aderì al Partito Popolare di don Sturzo, poi alla Democrazia Cristiana; membro dell'Assemblea Costituente, poi deputato per diverse legislature del dopoguerra, ebbe incarichi ministeriali negli anni '50, fino alla presidenza del Consiglio nel 1960. In questa veste fu responsabile politico della repressione che venne attuata su manifestanti delle sinistre che protestavano per lo spazio politico riconquistato allora dall'estrema destra nostalgica in Italia.
Stupisce che questa commemorazione sia vicina a quella che ricorda le
cinque vittime della repressione poliziesca a Reggio Emilia in quel luglio 1960.