Fu vescovo di Anagni dal 1642 al 1646, poi di Terni dal 1656.
L'epigrafe ricorda che il 21/6/1657 il vescovo, per scongiurare la peste che ormai dilagava nell'Umbria, portò in processione la reliquia del
Preziosissimo Sangue: si trattava di un'ampolla, tuttora conservata nella cattedrale di Terni, contenente alcune gocce del sangue della passione di Gesù; reliquia che il vescovo predecessore di Gentili, il cardinale
Francesco Angelo Rapaccioli, nel 1650 aveva donato alla città. Come il cardinale fosse entrato in possesso di quel sangue non sono riuscito a scoprirlo, però ho letto che Rapaccioli era molto attivo nella
ricerca di reliquie.
Il vescovo Gentili concluse la processione sulla
torre dei Barbarasa, famiglia illustre di Terni almeno dal XV sec.