Latini, nato a Fabriano (An) nel 1900, era commerciante di stoffe ed era stato accusato di rifornire i partigiani; perciò era stato incarcerato a Forlì assieme al
fratello; Lucci (nonno del segnalatore), nato a Sassoferrato (An) il 25/7/1876, era possidente, tornato dall'emigrazione negli USA; era stato accusato di aiutare militari Alleati fuggiti dalla prigionia e rinchiuso nel carcere di Forlì; entrambi per una rappresaglia vennero prelevati ed impiccati nella campagna cesenate.
I fratelli latini sono ricordati da una lapide anche a
Fabriano.