Erano nati a Montelupo (Fi), Bardini il 27/12/1910, Gianni il 20/7/1894. I loro nomi sono compresi nel
monumento commemorativo dei deportati di Montelupo nei lager.
Queste sono due delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi.
In Toscana, in Lombardia e ne altre
aree industrializzate massiccia fu la deportazione di lavoratori e gente comune come rappresaglia alla grande partecipazione nello sciopero del marzo 1944, chiaramente rivolto contro il regime fascista e l'occupazione militare tedesca.