Era vigile del fuoco a Milano; subito dopo l'Armistizio organizzò un GAP a Dergano, assieme a
Sergio Bassi, che abitava come lui in via Imbonati 9, e pochi altri; il gruppo, pur esiguo, mise a segno operazioni molto audaci, come la liberazione di un partigiano ferito e piantonato nell'ospedale di Niguarda, sabotaggi di tram che viaggiavano durante lo sciopero del marzo 1944, aggressioni a spie fasciste, attacchi a mezzi corazzati tedeschi. Forte di queste esperienze si spostò poi in montagna, in Valle Strona (Vb), come caposquadra di un altro gruppo partigiano. Qui perse la vita in uno scontro col nemico.
La cerimonia di intitolazione è stata l'8/5/2024, ma già da prima qui commemorava i due giovani partigiani un grande murale sulla parete che chiude un lato del giardinetto.
Il nome di Sammarchi è anche nella vicina lapide dei
caduti per la libertà.