Medico, carbonaro, partecipò ai moti del 1821, al cui fallimento fuggì in Francia, dove fece il giornalista per la stampa mazziniana; tornato a Roma quando salì al trono Pio IX, svolse ruoli ministeriali finché non fu sospettato come mandante dell'assassinio di
Pellegrino Rossi. Infine si ritirò a Napoli, dove fu tra i fondatori del giornale
Roma.