Ferroviere, divenne sindacalista e membro del comitato esecutivo del Partito Socialista fiorentino. Aderì poi al Partito Comunista fin dalla sua nascita, nel 1921. Fondò e diresse il giornale
L'Azione Comunista, che era ospitato nella sede del sindacato ferrovieri, in
via Taddea a Firenze. Qui una squadra fascista uccise un uomo disarmato, temendo l'alto carisma di cui godeva presso i lavoratori.