"Non riesco a capire come mai, primo fra di loro, sia indicato Natale Palli (il vice di D’Annunzio nella spedizione su Vienna), che era nato a Casale Monferrato. Lo stesso mi domando per Italo Palli ricordato, con altri 3 caduti della guerra 1940-45, su altro lato del monumento" (
Piero Cocconi). La spiegazione è nel fatto che Francesca De Aglio, madre dei tre Palli (c'è anche il fratello Silvio nell'elenco), era nativa di Scaria.
Aggiungo il dettaglio che l'aviatore
Natale Palli non morì nella Grande Guerra bensì il 20 marzo 1919, in una sorta di gara di audacia col francese Védrines: durante un raid
S.Pelagio-Parigi-Roma fu costretto ad un
atterraggio di fortuna sulle montagne innevate dell'Alta Savoia e morì assiderato nella notte, mentre a piedi cercava di raggiungere il fondovalle. In un sito web francese ho letto che in quel volo Palli recava un messaggio di D'Annunzio al Primo ministro francese Georges Clemenceau. Neanche Italo morì in quella guerra bensì abbattuto mentre volava sul cielo di Derna (LRA) il 22/11/1941. Silvio sul suo aereo fu centrato da un proiettile al capo il 28/10/1918, appena una settimana prima della fine del conflitto.
Dal 1/1/2017 i comuni di Lanzo d'Intelvi e Pellio d'Intelvi, con le loro frazioni, si sono fusi nell'unico comune Alta Valle Intelvi.